Verucchio

Città Unica della Valmarecchia,Patria dei Malatesta

Dove si trova e cosa fare nel borgo dalla "storia antichissima"

Scopri Verucchio,uno dei borghi più belli ed importanti,ricchi di storia e fascino della Valmarecchia. Con le sue primordiali radici etrusche,prima,e malatestiane,poi,offre un indimenticabile viaggio nel tempo tra castelli,panorami unici sulla riviera romagnola ed una cultura millenaria.

La Storia di Verucchio,dagli Etruschi ai Malatesta

Verucchio,noto come "la culla dei Malatesta",ha un passato molto ricco,complesso e misterioso. Le sue origini risalirebbero,infatti,all'epoca etrusca,anche se si parla,secondo gli studi, di una vera e propria "civiltà verucchiese", precedente agli etruschi propriamente detti e che conferisce al luogo una unicità archeologica e storica particolare.

La Civiltà Villanoviana o Verucchiese di 3000 anni fa

Tutto questo è testimoniato da scavi archeologici e ritrovamenti risalenti al IX ed al VII secolo a.C ,tra cui tombe di necropoli,manufatti,gioielli,armi e resti di abitazioni,reperti,questi,di una straordinaria importanza per la storia dell'archeologia,dal momento che denotano scientificamente una vita comunitaria complessa,così che si possa parlare di una vera e propria civiltà a sé stante,la civiltà villanoviana o più comunemente "verucchiese",vissuta proprio tra queste terre e che fu progenitrice degli etruschi. I reperti archeologici sono custoditi presso il Museo Archeologico Civico,mentre ritrovamenti e scavi sono ancora in corso.

L'arrivo dei Malatesta ed il Medioevo

Con la fine degli Etruschi e la crescita progressiva della città di Rimini,l'importanza di Verucchio,usato prima per il controllo strategico delle vie di comunicazione interne,diminuì sempre di più. Dopo un periodo di decadenza che seguì al dominio dei duchi di Carpegna e Montefeltro,la città fortificata entrò,nel 1114, sotto il potere dei Malatesta,che diedero nuova vitalità alla Romagna. Proprio qui nacque,infatti,Malatesta da Verucchio,che conquistò Rimini nel 1295. Sotto questo casato,la città visse il periodo di maggiore splendore. Da qui,durante il Medio Evo,un susseguirsi di vicende,intrecci di potere,scontri,conquiste e decadenza. Sigismondo Malatesta perse infatti il controllo della fortezza nel 1462.

La città prese parte a tutte le vicende delle epoche successive e che interessarono la nostra Penisola,fino all'Unità di Italia ed alle guerre mondiali.

Non sai cosa fare a Verucchio? Ecco cosa vedere!

Molti sono i monumenti ed i luoghi da visitare a Verucchio:

  • La "La Rocca Malatestiana". Non può non mancare una visita al "Castello di Verucchio",che è parte fondante della storia stessa della città medievale ed è strettamente collegata alla più vasta storia della Romagna. La salita al castello offre panorami spettacolari o scenari davvero unici,specie nelle sere o notti di Luna piena. Da qui è possibile ammirare l'intera valle e la costa della riviera romagnola.
  • Proprio sui resti di una delle strutture fortificate,usate prima per uso militare,e più precisamente la "Rocca del Passarello,le monache di Santa Chiara,o clarisse,verso la fine del Sedicesimo secolo,decisero di costruirvi il loro monastero,Monastero di Santa Chiara, con l'adiacente Chiesa di Santa Chiara,ancora presente.
  • Piazza Malatesta,principale piazza del borgo medievale,passeggiando per i vicoli antichi e caratteristici.
  • I bastioni,la Torre Civica e le antichissime mura difensive del paese fortificato,ancora visibili.
  • Percorrere,oltre alle vie antiche del borgo,anche i sentieri immersi nel verde.
  • La principale Chiesa della Collegiata,di stile pressoché barocco e rinascimentale,la quale custodisce due importanti crocefissi lignei del XIV e XV secolo,uno attribuibile ad un artista sconosciuto chiamato "il Maestro di Verucchio",vissuto nella prima parte del 1300. Il secondo è un'opera di due autori veneziani,Catarino e Nicolò di Pietro,quest'ultimo contemporaneo di "Gentile da Fabriano",migliore artista italiano del gotico internazionale e da cui anche Nicolò di Pietro subì influenza di stile.
  • Il convento di San Francesco,che custodisce un famoso albero all'interno del chiostro. La leggenda dice, che questo cipresso,che ha più di 700 anni, sia stato piantato proprio da San Francesco in persona,al suo passaggio in Verucchio.
  • Villa Verucchio,centro abitato moderno,la frazione di Verucchio antica,che costeggia il fiume Marecchia, facilmente percorribile attraverso i numerosi sentieri ciclabili,proprio sulla riva del fiume e da cui è possibile raggiungere, in bicicletta(cicloturismo) o a piedi(trekking),tutti gli altri luoghi vicini e meno vicini,immersi nel verde e di grande importanza storica.





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