San Leo,meraviglie del borgo medievale tra storia e leggenda
Scopri dove si trova e cosa vedere
Visita il borgo della Leggenda di Cagliostro
San Leo si trova situato in cima ad uno spettacolare ammasso roccioso ed è uno dei borghi più affascinanti e storicamente più ricchi della Valmarecchia,a pochi minuti dalla vicina Montebello e Verucchio.nei dintorni di Rimini . L'antico paese offre vedute panoramiche fantastiche,monumenti storici di portata nazionale,sentieri e percorsi immersi nel verde e innevati d'inverno,il tutto per un'atmosfera medievale unica.
La Storia e i Monumenti di San Leo
Il borgo vanta di una storia di millenni che risale all'epoca romana. Secondo alcune fonti molto antiche,il paese si chiamava all'origine con il nome di Castrum Monteferetron,con riferimento al Mons Feretri,a sua volta derivante dalla presenza di un tempio di Giove Feretrio e dalla particolare morfologia della collina. Non si esclude una presenza anteriore ai romani.
l suo monumento più iconico è la Fortezza di San Leo, una rocca imponente che domina il paesaggio e che ha ospitato personaggi storici come il conte Cagliostro. Non perdere la visita alla Cattedrale di San Leone e alla Pieve di Santa Maria Assunta, esempi straordinari di architettura romanica.
Cosa fare e cosa vedere ...e perchè è famosa
Il paese offre diverse attività per chi vuole visitare, anche in un giorno. Puoi esplorare il borgo a piedi, passeggiando tra le stradine medievali e godendoti le viste panoramiche. Gli appassionati di storia e archeologia ,o semplici curiosi,apprezzeranno i numerosi musei, tra cui il Museo della Fortezza ,esempio di arte,architettura e storia militare ed il Museo d'Arte Sacra,con opere e manufatti di arte sacra appartenenti al territorio e voluti, al tempo,dal Comune e dalla Diocesi di San Marino e Montefeltro,come espressione della ricchezza culturale,artistica e religiosa del borgo e del contado.
Chi vi era stato rinchiuso
Anche se il borgo ha una ricchissima storia,che abbraccia epoche differenti ed è perfettamente integrata nel contesto geografico e storico della Valmarecchia,dell'Emilia Romagna e dell'Italia,oggi il paese è molto famoso per la "storia di Cagliostro". Il Conte di Cagliostro,infatti,era un famoso viaggiatore,alchimista ed esoterista di origini siciliane che,a seguito di diverse vicende,fu condannato per eresia dalla Chiesa e rinchiuso nel castello-fortezza. E proprio nella rocca morì.
Eventi e tradizioni della Città Fortezza
Eventi,sagre e feste tradizionali,attirano visitatori da tutto il mondo e dall'Italia. Partecipare a questi eventi è un modo perfetto per immergersi nella cultura e nelle tradizioni locali. Tra questi eventi spiccano ricorrenze le storiche annuali, concerti musicali,eventi di natura enogastronomica e artistica,ricorrenze che vedono la Città Fortezza come protagonista e con visite guidate. Non mancano sagre,come la Sagra della Ciliegia di Pietracuta di San Leo,frazione del Comune.
"Le bellissime Chiese di San Leo"
Se hai intenzione di visitare questa antichissima cittadella,devi visitarne le chiese,poiché la storia e la tradizione stessa del borgo si fonda con la storia delle sue chiese o degli edifici sacri. I monumenti o gli edifici di culto principali sono il Duomo o Cattedrale di San Leone e la Pieve di Maria Assunta.
La Cattedrale o Duomo
La storia di questo edificio sacro attraversa epoche differenti,con alcune fasi di restauri. La prima costruzione risale al Secolo VII. Come accadeva nell'antichità da parte dei cristiani,venne costruito su una zona della roccia del Monte Feltrio,dove,già in epoca preistorica,si adoravano divinità ancestrali. Il nucleo originario divenne poi parte integrale dell'architettura romanico-longobarda,che fu consacrata verso il 1173.
L'architettura romanica e il Santo Patrono
L'architettura in stile romanico,è espressione di suggestiva
austerità ,armonia e forte senso del sacro e di misticismo,tipico
del Medio Evo. Particolarità storica è la presenza del coperchio di
pietra del sarcofago posizionato all'interno della cripta. Il
sarcofago conteneva il corpo intero del Santo Patrono,San
Leone,che,secondo la tradizione,fu amico di San Marino. Entrambi i
santi,per sfuggire alle persecuzioni contro i cristiani,sbarcarono a
Rimini dalla Dalmazia nella seconda metà del 200. Il santo venne
ordinato a Rimini,si dice,proprio da San Gaudenzio.
La tradizione e la storia dei due santi
Come scalpellini,lavorarono per estrarre rocce dal Monte Titano. In seguito,i due si divisero,e,mentre San Marino,da cui l'omonima San Marino,la più antica repubblica del mondo,da cui prende il nome,ritornò a Rimini,San Leone si fermò sul Monte Feltrio,ove evangelizzò e formò una prima comunità cristiana con l'edificazione di una prima chiesa o luogo di culto. Anche se oggi è presente una reliquia del Santo portata in tempi molto più recenti,secondo una leggenda,pur dimorando il corpo del santo patrono per seicento anni nel sarcofago,fu portato poi dall'Imperatore Enrico II a Voghenza,vicino Ferrara,nel 1014.
La Pieve di Santa Maria Assunta
La Pieve di Santa Maria Assunta è un edificio sacro di origini antichissime costituisce proprio il
simbolo di quella,che,secondo la tradizione,fu la prima
evangelizzazione di questi luoghi ad opera del santo patrono. Venne
consacrata e dedicata alla Assunzione della Vergine Maria. Anch'essa
in stile romanico,fu restaurata più volte. Subì anche ricostruzioni
a causa di fenomeni sismici.
Dintorni: Le Creste dei Tausani e Percorsi Trekking
Se non sai cosa fare o vedere nei dintorni, la zona è ricchissima di scenari paesaggistici da visitare. In località Tausano , a poca distanza e nella stessa zona dell'antico borgo leontino,è possibile percorrere sentieri immersi nel verde,per attività wild,come trekking o passeggiate. Questa zona offre scenari unici,per via di elevature rocciose dalla forma particolare,chiamate "Creste dei Tausani",conosciute ,per questo motivo,anche come "Piccole dolomiti della Valmarecchia",tra gli itinerari più importanti della Romagna. La zona,percorribile con escursioni a piedi, offre vedute spettacolari sul paesaggio e sui paesi circostanti durante tutte le stagioni e,particolarmente d'inverno,con la neve,è possibile ammirare fantastici ed unici panorami innevati.
Cosa mangiare:le specialità della gastronomia locale
L'atmosfera e l'architettura medievale del luogo accompagna la degustazione dei prodotti della cucina romagnola,di prodotti tipici e specialità locali,anche grazie alla presenza di numerosi ristoranti e taverne all'interno del borgo. Pasta artigianale,minestre,salumi,piadine,vini e pietanze a base di carne sono soltanto alcuni degli esempi della cucina locale,che riflette anche la cultura culinaria della campagna circostante e del mondo contadino.