Novafeltria,visitare il cuore dell'Alta Valmarecchia
Scopri perché è famoso il borgo e ciò che offre il paesaggio
Benvenuti a Novafeltria! Vuoi conoscere la storia,dove si trova,per cosa è famosa e cosa vedere nel borgo e del territorio vicino? Vuoi scoprire i misteri e la leggenda del Sasso del Diavolo? Allora continua a leggere fino in fondo e scopri tutto ciò che la rende una destinazione imperdibile.
Dove si trova il borgo e la distanza da Rimini
Novafeltria è il centro più importante del Montefeltro,in provincia di Rimini,nell'Alta Valmarecchia. La distanza dal capoluogo riminese è di circa 30 Chilometri. Il paese è costruito nei pressi del corso del fiume Marecchia. Era chiamato prima Mercatino Marecchia ,dalla lingua romagnola. Mantenne questo nome fino al 1941. Appartenuto alla Regione Marche,alla provincia di Pesaro-Urbino,passò, grazie ad un referendum, all'Emilia Romagna nel 2009. L'affascinante borgo offre oggi una sinergia tra bellezze naturali,patrimonio storico e cultura locale.
Scopri le origini storiche e come si chiamano gli abitanti
Le sue origini più storiche risalgono attorno al 950 d.C.,con la Chiesa di San Pietro in Culto e l'oratorio di Santa Marina. i suoi abitanti vengono chiamati novafeltriesi. Verso l'inizio del Seicento venne scelta dai Conti Segni di Bologna,edificando qui una sontuosa villa,sede oggi del Palazzo Comunale. Divenne centro per il commercio e l'agricoltura,che, ancora oggi,insieme al turismo,costituiscono,le attività principali,con fiere ed eventi.
Le origini più recenti
Mercatino Marecchia,così come chiamato in origine, nacque come riorganizzazione delle frazioni di Talamello. Il comune nacque nel 1907. Divenne,in seguito,come fermata principale della linea ferroviaria "Rimini-Mercatino",per il trasporto dello zolfo dalla vicina miniera di Perticara,ancora oggi frazione del comune. Come in molti paesi e territori d'Italia,la linea ferroviaria venne dismessa negli anni '60,in luogo degli autobus su strada.
Cosa fare e cosa vedere a Novafeltria?
Situato nella splendida valle del Fiume Marecchia, il borgo,insieme ai territori limitrofi e bellezze naturali circostanti,può essere punto di partenza ideale per visitare questa parte della regione. Da non perdere l'antica Pieve di San Pietro in Culto,una delle più antiche della zona,legata alla fondazione stessa del nucleo abitativo nell'antichità e parte di una serie di luoghi di culto nelle vicine località e dedicati nel passato a San Pietro Apostolo,si pensa,forse,per l'influenza della cultura bizantina. Importante è anche il Treatro Sociale,che fu inaugurato nel 1925,anche se erano presenti attività teatrali già nel Settecento,legate a un circolo di nobili.
I mulini sul fiume ed il cammino di San Francesco
Visibili,inoltre,sul fiume ,attorno al paese,alcuni antichi mulini,ove si macinavano i cereali e si produceva l'elettricità per tutta la valle. Si possono praticare attività sportive,camminate,bicicletta,trekking,visitare i sentieri sul fiume,così come nelle colline circostanti. Suggestivo è anche il "cammino di San Francesco",che attraversa questi luoghi.
I Castagneti tra ottobre e novembre.
In autunno,la zona si accende dei colori della nuova stagione. Sono particolarmente presenti famosi castagneti,di cui quello più importante della Valmarecchia,soprannominato con il termine "Giungla dei Castagni",un bosco caratterizzato dalla presenza di un antico castello,detto "castellaccio".
Il Parco Avventura ed il Museo Sulphur di Perticara
Per gli amanti delle attività wild ,a Perticara,frazione del comune,si trova anche il Parco Avventura o Sky Park,immerso nel verde del Montefeltro. Qui è possibile praticare diverse attività e percorsi ,in base al livello esperienza. Tra le altre cose,è possibile praticare scalate sulle pareti e il tiro con l'arco.
Come già scritto,a Perticara era presente una importante miniera di zolfo. La presenza di questa miniera è raccontata dal Museo Storico Minerario,uno dei pochi esempi di archeologia industriale . Si possono visitare i percorsi minerari con riferimenti alla geologia della Terra,nozioni ed informazioni storiche sul lavoro nelle miniere,come sugli strumenti usati dai minatori e sull'estrazione dello zolfo. Presente anche una biblioteca ed una collezione di minerali.
La leggenda del Sasso del Diavolo
Nella zona nord,vicino Perticara,è possibile ammirare questa pietra. Questo masso è relativo alla famosa "leggenda del Sasso del Diavolo". Il racconto fantasioso,diffuso dalla Chiesa, è legato,si dice, alla costruzione del Ponte di Tiberio di Rimini,per la cui costruzione ,l'imperatore chiese l'aiuto del diavolo. Si pensava che ,per costruirlo,sarebbero state necessarie proprio le pietre di Perticara. Il diavolo si prestò nel trasporto dei macigni,ma a condizione che gli venisse offerta l'anima del primo che lo avesse attraversato. Quando,però,Tiberio,per ingannarlo,fece passare per primo un cane,il diavolo si rifiutò di trasportare l'ultimo macigno,che rimase,appunto in quel luogo.
Eventi,feste e sagre
Durante l'anno è possibile prendere parte ad eventi,che attirano visitatori con spettacoli,musica,degustazioni di prodotti tipici locali e sagre,tra cui la "Sagra del Cascione e delle Erbe Spontanee" dei prati,esempio di cucina romagnola locale.
Gastronomia
La cucina locale riflette la ricca tradizione gastronomica della Romagna. Anche qui puoi gustare i piatti tipici come la piadina romagnola e piatti a base di pasta o carne.
Prodotti tipici locali sono:
- Il Mandolino del Montefeltro,prosciutto o spalla di maiale stagionata e chiamato così per la sua forma simile allo strumento musicale.
- Piatti a base di carne bovina marchigiana,diffusa sia nel borgo che nel territorio e nota per la sua qualità.
- La polenta,di cui una vero e proprio evento annuale,la Sagra della Polenta e dei Frutti del Sottobosco a Perticara.