Visita il Santuario della Madonna di Saiano e Scopri il Percorso

14.08.2024

Il Santuario della Madonna di Saiano di Poggio Torriana è uno di quei luoghi singolari da visitare, che, tra uno sperone e l'altro dei colli, abbelliscono la valle del Fiume del Marecchia, in uno dei punti principali dell'entroterra di Rimini, a pochi chilometri dalla riviera e situato strategicamente nel percorso tra Verucchio, Poggio Torriana, Montebello, San Marino e San Leo. Non a caso, proprio per questo motivo, sin dall'antichità, svolgeva la funzione di osservazione e avvistamento, essendo la sede di un forte o piccolo castello ,la cui esistenza è attestata nei documenti,che risalgono all'Anno del Signore 1186. 

La Storia del Santuario

Già nell'antichità, lo sperone o colle roccioso su cui sorge il santuario era probabilmente la sede di un tempio romano ove si venerava il "dio Giano",una delle divinità più antiche tra i romani, il dio dei passaggi. Proprio per questo motivo, il luogo sacro veniva chiamato "Saxum Iani",ovvero il Sasso di Giano. A parte l'epoca romana ed la rocca con torre,è famoso,sin dall'antichità, per la presenza di una chiesa. Questo luogo sacro, si dice fosse conosciuto già verso il 1300 ,come sede di pellegrinaggi e per la presenza di una Madonna chiamata "di Saiano",di cui si parla,per iscritto già nel 1356. 

La chiesa, quindi, presenta una statua in gesso risalente al Secolo XVI e  molto famosa tra gli abitanti dei borghi vicini. Viene raffigurata la "Madonna col Bambino" seduto sulle ginocchia. Presenti anche due affreschi che risalgono al 1500,di cui uno raffigurante ancora una Madonna col Bambino  e l'altro Sant'Antonio abate. Il luogo sacro è ancora meta di pellegrinaggi. 

Il Percorso: pellegrinaggi,trekking e bicicletta

Così come nell'antichità e nel Medio Evo era punto di osservazione, per via della sua posizione centrale,è posto nel contesto del percorso dei sentieri locali sul fiume Marecchia, ed è raggiungibile,quindi,seguendo il sentiero  fluviale ,sentiero che lo attraversa, punto di passaggio o di snodo da cui è possibile raggiungere i borghi o paesi vicini. Molti pellegrinaggi partono proprio dai paesi vicini, anche a piedi. La zona è inoltre frequentata quotidianamente da cicloturisti, sportivi, escursionisti o viandanti. Le attività principali svolte sono infatti il trekking ed il ciclismo. E' anche parte del famoso "cammino di San Francesco",che, da Rimini, giunge alla Verna.  

Come raggiungere il percorso?

E' possibile raggiungere il percorso ciclabile da Ponte Verucchio. Da qui, il tracciato, percorribile a piedi o in bicicletta,tra la vegetazione e lungo il fiume, raggiunge il santuario che, ad un certo punto, svetta in cima alla rupe. Da questo luogo si può ammirare tutto il paesaggio della "media Valmarecchia". Dopo aver visitato il luogo sacro,se si prosegue lungo il fiume,si raggiunge Pietracuta di San Leo e,seguendo il cammino di San Francesco,si raggiunge Novafeltria. Se invece si aggira il "Saxum Iani",è possibile salire a Montebello e,girando a cerchio per un tragitto di circa 11 km,si raggiunge di nuovo Ponte Verucchio. Proprio da Ponte Verucchio è possibile raggiungere la rupe della chiesa anche in auto, percorrendo la stradina asfaltata per pochi minuti.


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